Discorsi sulla realtà

A cura di Virgilio Patarini

 

Opere di: Paola Adornato, Ako Atikossie, Ilaria Battiston, Vito Carta, Giorgio Casarin , Carlo Catiri, Ana Cevallos, Massimo Ferri, Giacinto Ferrero, Max Gasparini, Angela Ippolito, Paolo Lo Giudice, Franco Maruotti, Natalia Molchanova, Silvio Natali, Remo Perulli, Amina Redaelli, Paolo Rossetto, Lisa Sabbadini, Massimo Sottili, Ivo Stazio, Luciano Valensin, Michel Vallayer

 

Dalla “mimesis” di Aristotele al “ready-made” di Duchamp, fino al Nouveau Realisme di Restany, il rapporto tra un opera d’arte e la realtà è una questione, vexata questio, rimasta ancora aperta. Come deve porsi un artista davanti alla realtà? Deve rappresentarla, reinventarla, alluderla, ignorarla?

Alcuni artisti di questa mostra scelgono la via di una rappresentazione della Realtà relativamente fedele, ma fondata tuttavia su una sintesi decisa delle forme, che di volta in volta si ispira al “Ritorno all’ordine” degli anni Venti e Trenta del secolo scorso  o a riferimenti all’illustrazione o al fumetto. Loro si affidano poi ad una tavolozza modernissima, basata su colori acidi, forti, virati. Altri invece recuperano il gesto e l’energia di una pittura vagamente esperessionista fatta di pennellate pastose e vibranti: solare e corsiva o più inquieta e oscura.  E dunque, passate in rassegna le soluzioni proposte da questi sedici artisti, la domanda resta sospesa: come deve porsi un artista davanti alla realtà? Gli artisti in mostra hanno provato a dare il loro contributo, hanno detto la loro, ciascuno a modo suo. Ai visitatori poi l’ardua sentenza. E la possibilità di scelta.

 

Virgilio Patarini